Le estremità di un conduttore attraversato da una

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Le estremità di un conduttore, attraversato da una corrente la cui intensità vale 𝐼 = 12 A, sono sottoposte ad una differenza di potenziale 𝑉 = 125 V.
Quanto vale la resistenza del conduttore?

Introduzione all’Argomento:

L’elettrostatica è una disciplina che studia le cariche elettriche statiche (hanno grandezza e posizione invariabili nel tempo), generatrici del campo elettrico. Quest’ultimo è una grandezza vettoriale generata da una carica Q nello spazio. In particolare, esso si definisce come rapporto tra la forza di Coulomb esercitata da una carica Q su una carica di prova q e la carica q stessa. Si tratta di un argomento fondamentale nello studio della fisica, in quanto, insieme a quello magnetico, costituisce il campo elettromagnetico, responsabile dei fenomeni di interazione elettromagnetica. Introdotto da Michael Faraday per spiegare l’interazione tra due cariche poste ad una certa distanza, il campo elettrico si propaga alla stessa velocità della luce e, nel Sistema Internazionale, si misura in N/C (Newton / Coulomb).

Analisi dell’Esercizio:

In questo semplice esercizio analizziamo le estremità di un conduttore attraversato da una certa intensità di corrente e sottoposto ad una precisa differenza di potenziale. Abbiamo dunque tutti i dati necessari per ricavare la resistenza del conduttore stesso; ci basta infatti applicare la prima legge di Ohm e sostituire i valori numerici.

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